Neurologia veterinaria:
dalla diagnosi al trattamento

Per tutelare la salute dell’animale, è pertanto di fondamentale importanza monitorare e prestare attenzione all’eventuale comparsa di sintomi che, se colti in tempo, possono fare la differenza in termini di buona riuscita della terapia.

Alcuni dei più frequenti sono:

• Movimenti irregolari degli occhi
• Perdita di equilibrio
• Paralisi
• Tremori e convulsioni
• Cambiamenti comportamentali
• Cambiamenti nell’andatura.

La visita neurologica

In caso di sospetto problema neurologico, il primo passo da compiere è sottoporre l’animale ad una visita neurologica per ottenere una diagnosi precisa sulla problematica e la regione interessata.

L’esame neurologico comprende la valutazione di alcuni parametri come lo stato mentale, la postura, l’andatura, la propriocezione (intesa come percezione non visiva del proprio corpo nello spazio) e i riflessi dei nervi cranici e spinali. Per una corretta diagnosi però, possono essere richiesti anche esami di diagnostica avanzata ed un esame del liquido cefalo rachidiano (LCR).

Terapie

Una volta diagnosticata la problematica, le terapie possibili variano da caso a caso, ma tra le più comuni vi sono:

• Terapie farmacologiche
• Neurochirurgia
• Terapie di supporto (come la fisioterapia)

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